Pavullo in due giorni… tutto quello che devi vedere:
Parco Ducale e Gallerie Civiche di Palazzo Ducale – Pieve di Monteobizzo – Castello di Montecuccolo – Pieve di Renno – Ponte di Olina
PRIMO GIORNO
L’itinerario parte dal Parco Ducale, per una passeggiata nell’esteso giardino della residenza ducale montana di Francesco IV e la visita alle Gallerie Civiche di Palazzo Ducale. Si prosegue con la visita alla Pieve di Monteobizzo, la chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, si trova ai piedi del Monte della Campana. L’edificio attuale è una costruzione quattrocentesca, consacrata nel 1468. Ultima tappa dell’itinerario è il Castello di Montecuccolo. Il borgo si trova a circa 3 km dal centro di Pavullo, a m. 873 s.l.m. Alla sua sommità svetta il Castello di Montecuccolo, l’impianto architettonico è estremamente interessante e corrisponde alla tipologia classica del castello medioevale. All’interno del castello si trovano: la collezione permanente dell’artista pavullese Gino Covili “Il Paese Ritrovato”, la collezione permanente di sculture, disegni e grafiche Raffaele Biolchini “La Donazione” ed il Museo Naturalistico del Frignano “Ferruccio Minghelli”.
SECONDO GIORNO
La visita inizia dalla Pieve di Renno. La chiesa di San Giovanni Battista, rislaente alla prima metà del secolo XII, nel 1157 ebbe il titolo di pieve, diventando il maggiore centro religioso della montagna. Elementi di particolare rilievo artristico decorano l’interno: un’acqua di marmo rosso, il fonte battesimale, due monogrammi di Cristo, la cappella Montecuccoli con il quadro dell’Annunciazione, confessionali e banchi pregevolmente intagliati e l’organo ottocentesco opera di Luigi Boselli. Da Renno si arriva in pochi minuti ad Olina. Oggi è ricordata e visitata sopratutto per il suo famoso ponte sullo Scoltenna, costruito nel 1522. Il ponte era stato realizzato con criteri avanzatissimi per la tecnica del tempo. L’arcata infatti ha una forma di tipo parabolico, con andamento che segue esattamente la linea di carichi. La sommità è sormontata da una piccola edicola datata 1581 con immagine sacra, che secondo un’antica tradizione veniva posta a protezione dei ponti e a riparazione dell’affronto fatto dall’uomo alla divinità.
English version
Pavullo in two days… all you need to see:
Ducal Park and Civic Galleries of Ducal Palace – Pieve di Monteobizzo – Castle of Montecuccolo – Pieve di Renno – Olina bridge
FIRST DAY
The itinerary starts from the Parco Ducale , for a walk in the extensive garden of the ducal mountain residence of Francesco IV and a visit to the Gallerie Civiche di Palazzo Ducale . We continue with a visit to the Pieve di Monteobizzo, the church of Saints Vincenzo and Anastasio, located at the foot of Monte della Campagna. The current building is a fifteenth-century construction, consecrated in 1468. Thje last stop on the itineratry is the Castle of Montecuccolo. The village is located about 3 km from the center of Pavullo, at 873 m. above sea level. At its top stands the Castello di Montecuccolo , the architectural layout is extremely interesting and corresponds to the classic typology of the medieval castle. Inside the castle there are: the permanent collection of the artist from Pavullo Gino Covili “Il Paese Ritrovato”, the permanent collection of sculptures, drawings and graphics Raffaele Biolchini “La Donazione” and the Naturalistic Museum of Fruignano “Ferruccio Minghelli”.
SECOND DAY
The visit startsw from the Pieve di Renno . The church of San Giovanni Battista, dating back to the first half of the 12th century, was given the title of pieve in 1157, becoming the finest religious center of the mountain. Elements of particular artistic importance decorate the interior: a red marble fountain, the baptismal font, two monograms of Christ, the Montecuccoli chapel with the painting of the Annunciation, confessionals and exquisitely carved benches and the nineteenth-century organ by Luigi Boselli. From Reno you can reach Olina in a few minutes. Today it is remembered and visited above all for its famous bridge over the Scoltenna built in 1522. The bridge was built with very advanced criteria for the technique of the time.In fact, the arches has a parabolic shape, with a trend that exactly follows the line of loads. The summit is surmounted by a small aedicule dated 1581 with a sacred image, which according to an ancient tradition was placed to protect the bridges and to repair the affront made by man to the divinity.