Il maestoso esemplare di Cedro del Libano, chiamato dai pavullesi “Pinone” è simbolo del Parco Ducale.
Il maestoso esemplare di Cedro del Libano, chiamato dai pavullesi “Pinone” è simbolo del Parco Ducale. Messo a dimora certamente dal giardiniere tedesco Carlo Huller che disegnò e realizzò il Parco per il duca Francesco IV, presenta una circonferenza di m. 5,50 e un’altezza di m. 38. La specie, originaria del medio oriente, venne introdotta in Europa nel 1683. In Italia i primi esemplari furono piantati nel 1787 nell’Orto Botanico di Pisa. Oggi è molto diffuso nei giardini per il suo bellissimo portamento e per il suo tronco potente, ramificato fin da basso. Il suo legno è forte ed estremamente durevole. Gli antichi egizi distillavano dal legno un olio particolare che usavano per l’imbalsamazione dei defunti. In epoca biblica, per la sua solidità e durevolezza, il legno del cedro era spesso usato per la costruzione dei templi e palazzi. Si ricorda che, durante l’ultima guerra il Pinone ha corso il rischio di essere abbattuto dai soldati tedeschi per ricavarne legna da ardere; tale intenzione fu scongiurata dall’intervento dell’allora podestà Ghibellini. La collocazione di questo esemplare al limite superiore del prato, favorisce la percezione a distanza di tutta la sua mole. Citato tra i cento monumenti vegetali più importanti d’Italia.