Essere circondati da telecamere per il grande pubblico non sembra piu’ un problema come lo era una volta. Le regole esistenti in termini di tutela della privacy e i limiti posti a chi detiene immagini da non divulgare, da non trattenere e da distruggere sono talmente stringenti che il cittadino sembra avere “digerito” ciò che sono una decina di anni fa poteva sembra una indebita intrusione nella vita e nella sfera privata di ogni singolo individuo. Probabilmente si è compreso che le telecamere non sono poste per una malefica volontà di farsi gli affari altrui, ma solamente per aumentare il livello di sicurezza della collettività. Quanto questa affermazione sia vera è dimostrato dalle continue richieste che in questi cinque anni abbiamo ricevuto di nuove telecamere, sia a lettura targhe, per cui prevalentemente all’esterno, che tradizionali, cioè nel capoluogo. Da parte nostra abbiamo fatto uno sforzo veramente significativo nel posizionare queste tecnologie e nel chiudere elettronicamente gli accessi che portano a Pavullo. Solo recentissimamente abbiamo “chiuso” una importante frazione su cui da parecchio tempo stavamo lavorando per individuare i punti migliori per “coprire” tutti i varchi.
Fra l’altro l’evoluzione di tali sistemi, sempre più complessi, delicati e performanti, consente di migliorare costantemente i risultati tecnici che si possono ottenere in termini di qualità di immagine anche in bassa luminosità, di territorio controllato, ecc.; in sostanza di potenziare fortemente lo strumento tecnologico utilizzato. I principali interventi realizzati in questi 5 anni, distinti per settori di attività, hanno riguardato tutti i campi della tecnologia di riferimento. Qualche dato potrò essere di aiuto nel comprendere lo sforzo effettuato:
- Nuovo server di lettura targhe
- Nuovo server di videosorveglianza tradizionale
- Rifacimento completo della rete radio di trasmissione dati
- Le telecamere fisse sono passate da 16 a 26
- Le telecamere lettura targhe sono passate da 8 a 34
- Installati 3 cluster rete videosorveglianza
- I ponti radio sono passati da 12 a 54
- Progettazione per conto dell’Unione dei Comuni del Frignano di punti di controllo tramite lettura targhe su vari Comuni Montani e gestione diretta di questi ultimi,
- Installazione sensori PM10 \su due siti di videosorveglianza.
Come può notare anche chi non è uno specialista di tecnica digitale, lo sforzo è stato imponente, soprattutto sulle telecamere esterne a lettura targhe (piu’ che quadruplicate nel quinquennio), e consente non solo di avere una rete di sicurezza potenziata, ma anche di svolgere un compito per l’Unione dei Comuni a cui forniamo un servizio che ai nostri tempi viene ormai considerato essenziale. Il tutto sempre nella logica di garantire un incrementato livello di sicurezza nel rispetto piu’ rigoroso della privacy.