Il 2020 è stato un anno terribile per la popolazione e per alcuni settori commerciali; anche l’amministrazione ha subito il COVID, con assenze per malattia, o per contagio o quarantene da semplici contatti; lavoro agile utilizzato ampiamente, ma il nostro Bilancio è passato indenne attraverso questa contingenza; minori entrate da tributi e da tariffe, piu’ che compensate da trasferimenti statali, regionali e provinciali; forte contrazione dei contributi per investimenti e da oneri da urbanizzazione. Consistente riduzione della spesa corrente mentre la spesa per investimenti è stata molto forte: oltre 6 milioni di euro ripartiti in 2,1 mil. spesi, 3,6mil. impegnati dopo due riaccertamenti e 765.000 euro per nuovi mutui. In totale entrate e spese hanno totalizzato meno 1,5 mil. Come tutti i bilanci precedenti abbiamo seguito il criterio della prudenza, della ragionevolezza, ma non della staticità: abbiamo rinunciato a prendere a prestito denaro come anticipazione di cassa perché la situazione da noi creata lo consentiva, l’indebitamento è stato portato ben sotto gli 11 mil di euro (-25% rispetto al 2015), interessi passivi (250.000 euro) sostanzialmente dimezzati dal 2015, ammortamento mutui ridotto di 600.000 euro sempre dal 2015. In totale da ora in poi ogni anno ci saranno 850.000 euro in piu’ disponibili per la nostra comunità. Il pagamento dei fornitori ha raggiunto un livello eccellente (6 giorni PRIMA della scadenza fattura). Ma questi dati non rappresentano solo un puro esercizio di stile: sono risorse vere che abbiamo utilizzato assieme ad altre per gli investimenti. In cinque anni abbiamo messo a disposizione risorse per investimenti attorno ai 26 mil. di euro. Come è stato possibile con una riduzione cosi’ forte dell’indebitamento? Ricorrendo a nuovo mutui solo quando assolutamente necessario e per importi minimi o alle migliori condizioni; ma soprattutto partecipando a tutti i bandi per contributi, vendendo azioni HERA, utilizzando gli oneri di urbanizzazione, POC e accordi specifici, parte delle entrate correnti, avanzo di amministrazione, risorse portate avanti e altre risorse a residuo. In questo modo il risultato di amministrazione quest’anno è quasi raddoppiato (oltre 6 milioni di euro). Così quest’anno potremo ripristinare, con 175.000 euro, la riduzione TARI per le utenze non domestiche, eliminando dal tributo, per chi è rimasto chiuso piu’ a lungo, la quota variabile della stessa tariffa. Con una felice combinazione fra gestione e contribuiti ricevuti nel 2020, potremo, con una prossima variazione a Maggio, impiegare ingenti risorse per nuove attività scolastiche all’aperto in estate, adeguare le dotazioni dei volontari PROCIV, ottimizzare il materiale sanitario ai fini della sicurezza e infine, iniziativa tanto attesa da vari ambiti economici, sostenere adeguatamente i settori piu’ colpiti dalla pandemia. Per fare questo abbiamo dovuto attendere la chiusura del bilancio 2020 con un quadro finanziario piu’ chiaro; averlo fatto prima sarebbe stato una grave imprudenza che poteva compromettere l’intero risultato.
I risultati raggiunti sono stati possibili, nel contesto della pandemia, anche grazie al senso di responsabilità di personale motivato e consapevole che non ha esitato a lavorare da casa, anche se malato o contagiato o in quarantena, o in isolamento prudenziale, potendo contare solo su se stesso o su pochi colleghi rimasti sul posto di lavoro. Da sottolinerare: tutte o quasi di sesso femminile. Questo è l’ultimo bilancio della nostra gestione: lasciamo ai successori un comodo letto di piume piuttosto che un fastidioso pagliericcio di spine.