Passeggiando lungo la strada che porta al borgo e alla chiesa dedicata a Sant’Anna, il visitatore può ammirare, sulle facciate delle case e sul muro pubblico Marcolfe contemporanee.
Le maschere, reinterpretate in chiave moderna, sono state realizzate, in terracotta e cemento policromo, dagli studenti della classe 4F del Liceo Artistico Adolfo Venturi di Modena diretti dal Prof. di discipline plastiche Mattia Scappini.
Le “mummie”, o “marcolfe”, così come vengono chiamate nel territorio del Frignano, sono da considerarsi tra i più antichi simboli caratteristici delle montagne appenniniche tosco-emiliane. Si tratta di maschere apotropaiche scolpite nelle pareti esterne delle abitazioni e degli edifici per difendere ed allontanare gli spiriti maligni. Sonooltre venti i guardiani che proteggono il borgo ricordando a chi è di passaggio l’importanza delle tradizioni del territorio frignanese e il valore della memoria storica delle nostre terre.
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English version
Walking along the road that leads to the village and the church dedicated to Sant’Anna, the visitor can admire contemporary Marcolfe on the facades of the house and on the public wall.
The masks, reinterpreted in a modern key, were made in terracotta and polychrome concrete by the students of the 4F class of the Liceo Artistico Adolfo Venturi in Modena directed by the Prof. of plastic disciplines professor Mattia Scappini.
The “mummie”, or “marcolfe”, as they are called in the territory of Frignano, are to be considered among the oldest characteristic symbols of the Tuscan-Emilian Apennine mountains. There are apotropaic masks carved into the walls of residences and buildings to defend and ward off evil spirits. There are over twenty guardians who protect the village, reminding those who are passing throught the importance of the traditions of the Frignano territory and the value of the historical memory of our lands.