Monumenti

Una passeggiata per le vie e le strade di Pavullo porta alla scoperta di curiosità storiche ed artistiche e di memorie affidate alle statue che ornano le piazze o a lapidi murate sui muri esterni di qualche edificio.

Davanti al Palazzo Ducale nel 1909 fu inaugurato il busto di Raimondo Montecuccoli, opera dello scultore modenese Giuseppe Graziosi. Di fronte, accanto all’ingresso del paradiso dei pini, il monumento a Mario Ricci “Armando”, capo partigiano e sindaco di Pavullo nel secondo dopoguerra. Su Viale Martiri un cippo ricorda Irma Marchiani, staffetta partigiana. Sul piazzale della chiesa si erge la statua di bronzo del protettore San Bartolomeo, opera di Babbini, mentre sulla facciata della “Casa di Nazareth” è posto un bassorilievo raffigurante la sacra famiglia. La facciata del municipio è ornata da un gruppo di statue di Ivo Soli, in memoria dei caduti pavullesi di tutte le guerre. Sulla parete accanto all’entrata vi sono due lapidi: la prima ricorda Raimondo Montecuccoli, mentre la seconda la tragedia della miniera di Marcinelle. Sulla parete che da sulla Via Giardini due grandi lapidi ricordano altrettanti celebri personaggi pavullesi: padre Giovanni Antonio Cavazzi, frate capuccino e missionario in Congo e Angola, e Marco Antonio Parenti illustre giureconsulto, letterato e accademico della Crusca. In via del Mercato al civico 4 una lapide ricorda Federico Teichfuss detto Luigi. E’ murata sulla casa dove il celebre aviatore visse e lavorò nello studio-officina che aveva allestito. Al centro del paese, nella piazza omonima sorge il monumento a Giovanni Borelli, giornalista, direttore del Corriere della Sera e uomo politico pavullese. Il busto è opera di Giuseppe Graziosi realizzata nel 1937. Le due teste d’animale da cui sgorga l’acqua della fontana di Piazza Borelli sono di Bebe Giusti. In Piazza dell’Alpino si erge la statua dedicata “Al cuore generoso degli alpini”, opera di Babbini. Nel piazzale della chiesa dei frati Capuccini la straordinaria statua di San Francesco opera del 1958, del medesimo fervido artista Babbini.

Quasi tutti gli artisti pavullesi hanno lasciato loro opere in qualche punto di Pavullo. Di Gino Covili si può ammirare un mosaico raffigurante il Carnevale tradizionale di Benedello, nei pressi della piscina. Di Walter Mac Mazzieri è la statua posta davanti al cinema teatro a lui dedicato, intitolata “ Alla corte dell’arabo antico”. Di Raffaele Biolchini un bassorilievo di bronzo all’ingresso della Banca di Piazza Borelli e la scultura posta accanto alla fontanina del Parco Ducale a vent’anni dalla sua scomparsa.

All’incrocio di Via Giardini e Via Irma Marchiani, una importantissima lapide con la scritta “Santa Maria” ricorda il nome di questa antica zona di Pavullo, la cui denominazione deriva da una chiesa qui presente nel secolo XIII. Di fronte si trova la fontana “dell’acqua puzzola” (sulfurea) che sgorga da un’artistica maschera, opera di Bebe Giusti. Nel cimitero di Monteobizzo si trovano alcuni monumenti funerari di particolare importanza artistica e storica, tra cui il monumento ai caduti partigiani pavullesi di Azeglio Babbini e l’arca che raccoglie le spoglie di Giovanni Borelli, disegnata da Giuseppe Graziosi.

English version

A walk through the roads and streets of Pavullo leads to the discovery of historical and artistic curiosities and memories entrusted to the statues that adorn the squares or to tombstones walled up on the external walls of some buildings.

In front of the Ducal Palace in 1909 the bust of Raimondo Montecuccoli was inaugurated, the work of the Modenese sculptor Giuseppe Graziosi. Opposite, next to the entrance to the pine paradise, is the monument to Mario Ricci “Armando”, partisan leader and mayor of Pavullo after the Second World War. In Viale Martiri a memorial stone commemorates Irma Marchiani, partisan relay. In the square of the Church stands the bronze statue of the protector San Bartolomeo, the work of Babbini, while on the facade of the “Casa di Nazareth” there is a bas relief depicting the holy family. The façade of the town hall is decorated with a group of statues by Ivo Soli, in memory of the fallen of all wars from Pavullo. On the wall next to the entrance there are two plaques: the first commemorates Raimondo Montecuccoli, while the second commemorates the tragedy of the Marcinelle mine. On the wall that overlooks Via Giardini, two large plaques commemorate two famous people from Pavullo: father Giovanni Antonio Cavazzi, capuchin friar  and missionary in the Congo and Angola, and Marco Antonio Parenti, an distinguished jurist, literary figure, and academic of the Accademia della Crusca. In via del Mercato at numner 4 a plaque commemorates Federico Teichfuss known as Luigi. It is walled up on the house where the famous aviator lived and worked in the studio-workshop that he had set up. In the center of the village, in the square of the same name, stands the monument to Giovanni Borelli, journalist, director of Corriere della Sera and politician from Pavullo. The bus is the work of Giuseppe Graziosi made in 1937. The two animal heads from which the water of the fountain in Piazza Borelli flows are by Bebe Giusti. In Piazza dell’Alpino stands the statues dedicated to “Al cuore generoso degli alpini”, by Babbini. In the square of the church of the capuchin friars the extraordinary statue of San Francesco dated 1958, by the same lively artist Babbini.

Almost all Pavullo artists have left their works somewhere in Pavullo. By Gino Covili you can admirea mosaic depicting the traditional Carnival of Benedello, near the swimming pool. By Walter Mac Mazzieri is the statue placed in front of the cinema theater dedicated to him, entitled “Alla corte dell’arabo antico”. By Raffaele Biolchini a bronze bas relief at the entrance to the entrance to the Bank in Piazza Borelli and the sculpture placed next to the fountain in the Ducal Park twenty years after his death. At the crossroads of Via Giardini and Via Irma Marchiani, a very important plaque with the inscription “Santa Maria” recalls the name of this ancient area of Pavullo, whoise name derives from a church present here in the XIII century. Opposite is the fountain “dell’acqua puzzola” (sulfurous) which flows from an artistic mask, the work of Bebe Giusti. In the cemetery of Monteobizzo there are some funerary monuments of particular artistic and historical importance, including the monument to the fallen partisans of Pavullo by Azeglio Babbini and the ark that contains the remains of Giovanni Borelli, designed by Giuseppe Graziosi.

Pubblicato: 05 Marzo 2021Ultima modifica: 29 Settembre 2023